Interazione farmacologica



L'assunzione di più farmaci contemporaneamente è una pratica comune, specialmente tra gli anziani o le persone con malattie croniche. Tuttavia, questa abitudine nasconde un potenziale rischio: le interazioni farmacologiche. Comprendere cosa sono, come avvengono e, soprattutto, come evitarle è fondamentale per garantire l'efficacia e la sicurezza di ogni terapia.  Un'interazione farmacologica si verifica quando l'effetto di un farmaco viene modificato dalla presenza di un'altra sostanza. Questa sostanza può essere un altro farmaco, un integratore, un alimento o persino una bevanda. 
Le interazioni possono aumentare l'effetto di un farmaco, portando a un sovradosaggio o a effetti collaterali più gravi; oppure possono diminuire l'effetto di un farmaco, rendendolo inefficace nel trattamento della patologia.  
Ogni volta che vai dal medico o in farmacia, porta con te una lista completa e aggiornata di tutti i farmaci che assumi includendo non solo quelli su prescrizione, ma anche farmaci da banco (come antidolorifici, antistaminici, ecc.), integratori alimentari (vitamine, minerali, ecc.), integratori a base di erbe (come l'iperico o la valeriana). Questa lista aiuterà i professionisti sanitari a identificare potenziali interazioni. Non aver paura di fare domande Quando un medico ti prescrive un nuovo farmaco o un farmacista te ne consiglia uno da banco, chiedi sempre: "Ci sono interazioni con gli altri farmaci che sto prendendo?" 
Fai attenzione anche agli alimenti e alle bevande; alcuni alimenti e bevande possono interagire con i farmaci. Ad esempio succo di pompelmo che può interagire con molti farmaci, tra cui quelli per la pressione sanguigna e il colesterolo, aumentandone la concentrazione nel sangue. L'alcol può aumentare l'effetto sedativo di molti farmaci, come gli ansiolitici, o danneggiare il fegato se assunto con alcuni antidolorifici. Attenzione anche agli alimenti ricchi di vitamina K che possono ridurre l'efficacia degli anticoagulanti orali. 

Commenti

Post più popolari